Reggio Emilia, 1690 - ???, 1750
Allievo dei Bibiena, fu attivo nel teatro della Comunità, vero cantiere culturale come nel secolo precedente era stata la Basilica della Ghiara. I modi prospettici del pittore reggiano, che subentrò a Giuseppe Dallamano nell'impresa decorativa del Collegio San Carlo, sono documentati nella cappella al lato destro del presbiterio del duomo di Parma e, secondo il Tiraboschi, nella volta delle navate di San Bartolomeo in Modena.
Irrimediabilmente perdute le decorazioni reggiane e quasi scomparse quelle di Rivaltella. Nel 1728 opera come scenografo a Milano, dove una trentina d'anni prima aveva lavorato con Francesco Galli Bibiena alla sistemazione del Teatro Ducale; successivamente partirà per Parigi con il duca di Vendome.
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