Iniziò probabilmente come scenografo nella città natale poi passò a Modena (1631) prima in qualità di "ufficiale della munizione delle fabbriche" poi come ingegnere e soprintendente generale delle fabbriche ducali (1635) e tesoriere segreto di Francesco I d'Este.
Geniale costruttore e ideatore di macchine scenografiche diede un fondamentale apporto alle feste allestite sotto il duca Francesco I, dal "nobile torneamento" per la nascita di Alfonso IV (1634) fino alle "solenni esequie" del duca in S. Agostino (1659). Chiamato a Parigi alla corte del re Sole, ove rimarrà fino al 1662, costruì la Salle des Machines nel castello delle Tuilleries per le nozze del sovrano. In Italia costruì o trasformò i teatri di Reggio Emilia, Carpi, il teatro ducale di Modena e diede probabilmente i disegni per quello di Mantova. Vanta nel suo curriculo la chiesa dei Santi Girolamo e Vitale a Reggio E., quella di S. Agostino sempre a Reggio E. (di attribuzione insicura) la chiesa di San Giorgio a Modena, quella di San Carlo, ove intervenne dopo la morte dell'Avanzini. Per la corte di Modena costruì la villa di Pentetorri (1652) e la palazzina del giardino ducale (ora pubblico) trasformata nel Settecento.
Morì nel 1663 mentre soprintendeva la fabbrica del convento di Santa Margherita.