Setti Ercole [Artista]
Menu - Stampa
Modena, 1530-1617

Il più intimo e sensibile pittore della Modena cinquecentesca dopo Nicolò dell'Abate. Si ricordano suoi dipinti in S.Agostino, in S.Pietro, presso il Museo Civico e la Galleria Estense. Pochi sono i dipinti pervenutici: perduti gli affreschi nella cappella del Sacramento della Cattedrale, testimonianza della fama a cui l'artista era pervenuto, scomparso anche un dipinto raffigurante i Dottori della Chiesa, già delle monache Clarisse. La pala di S.Orsola e le vergini compagne, la grande tela con le Nozze di Cana di S.Pietro e l'Incoronazione della Vergine della Galleria Estense hanno referenti figurativi che spaziano da Raffaello, al Tibaldi a Parmigianino, a Lelio Orsi.
Per meglio comprendere la sua versatilità lessicale vale la pena ricordare la sua attività di disegnatore e la pratica incisoria a cui si dedicò con assiduità.

Vedi anche:
Separatore La Madonna e San Giovanni Evangelista [Dipinti]