Rivestì il triplice titolo di Guardiano della Congregazione della Beata Vergine e di San Carlo, come tale fu Rettore del Collegio dei nobili dal 1657 fino alla morte nel 1690, e fu Rettore dell'Università di Modena. Durante il suo rettorato al Collegio nacque in seno al Collegio San Carlo quello Studio Pubblico (1682 ? 1772) che fu la prima Università modenese. Posò la prima pietra della Chiesa di S. Carlo nel 1664; nel 1685 acquistò una casa per ampliare i locali del Collegio. Affrontò brillantemente la crisi degli anni Settanta, causata dalla grave situazione finanziaria in cui versava il collegio e dalla scarsa affluenza di allievi. Ottenne nel 1684 da Francesco II lo stemma con l'aquila estense, a dimostrazione della protezione ducale. Si deve a lui l'usanza di rappresentazioni teatrali, di accademie letterarie e scientifiche. Lasciò il Collegio in floride condizioni al successore Bartolomeo Fedeli.