Sovrastato dallo straordinario apparato plastico di
Antonio Traeri e dall'altrettanto celebrato dipinto di
Marcantonio Franceschini, l'altare opera di
Luigi Pagliani e Luigi Vincenzi, venne a sostituire il precedente ligneo in occasione di una serie di lavori di ristrutturazione promossi dal rettore
Lenzini tra il secondo e il terzo decennio dell'Ottocento.
Gradini: pietra della Lessinia bianca e rosa
Paliotto: nembro, rosso di Verona, decorazioni in bronzo dorato