Si laureò in filosofia a Bologna nel 1753, dopo aver abbandonato gli studi di giurisprudenza, in un primo tempo intrapresi. Egli prese quindi gli ordini minori e dopo pochi anni fu ordinato sacerdote.
L'assistenza morale ed economica della Chiesa facilitò i suoi studi e la sua carriera fu tutta accademica. Dopo aver insegnato a Reggio Emilia al vecchio Seminario ed essere stato nominato lettore di matematica applicata nella piccola Università locale, dal 1763 egli ebbe la cattedra di Filosofia all'Università di Modena e quindi, dal novembre 1769 fu nominato Professore di Storia Naturale a Pavia.
Fu un grande biologo e fisiologo, ma si interessò anche con perizia di geologia, mineralogia, chimica e fisica ed ebbe una grande preparazione letteraria. Le sue numerose scoperte lo fecero precursore di più di una moderna disciplina scientifica. Viene ricordato soprattutto per le sue ricerche dimostranti l'impossibilità della generazione spontanea e per quelle sulla riproduzione e sulla fecondazione. Non meno grandi furono le scoperte sulla respirazione dei tessuti, sull'azione del succo gastrico per la digestione degli alimenti e sui meccanismi della circolazione del sangue.