Contarini Andrea [Collegiale]
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Venezia, 1601-1675

Primo di quattro figli maschi, alla morte dei fratelli poté usufruire del cospicuo patrimonio familiare per avviarsi alla carriera politica. Nel 1645 acquistò la procuratia di San Marco. Il padre, però, divenuto doge per un breve periodo, riuscì a dilapidare gran parte del patrimonio, ridimensionando le ambizioni del figlio. Contarini rinunciò così al dogado, sebbene gli venissero fatte diverse pressioni. Ebbe ugualmente rilievo politico: si ricorda soprattutto la straordinaria missione in Polonia che fu chiamato a svolgere. Nell'estate del 1649, a Varsavia, cercò di aiutare la Repubblica aggredita a Candia e minacciata in Dalmazia, spingendo con ingenti finanziamenti Tartari e Cosacchi a schierarsi contro i turchi. Nel 1659, anno in cui risulta riformatore allo Studio di Padova, si pronunciò per la cessione dell'isola di Candia. Nel 1660 incontrò come ambasciatore di Venezia l'Imperatore Leopoldo I. Va inoltre ricordata la sua azione di riformatore degli Studi di Padova nel 1671 e nel 1674.