Professore di Etica generale all'Università di Modena e all'Accademia Militare estense, fu Rettore del Collegio San Carlo dal 1822 al 1842. Uomo di cultura, fondatore del Seminario, membro di diverse accademie, ebbe il compito di esercitare la censura sui libri da stampare e introdurre negli stati estensi. Fu autorizzato a proporre al ministro della pubblica istruzione i cambiamenti che gli fossero sembrati opportuni sia in relazione agli studi che alla disciplina interna del Collegio e poté perciò nominare liberamente i prefetti e i direttori spirituali. Nel 1825 pubblicò un volume intitolato Informazioni per chi aspirasse ad entrare in Collegio. Per arginare il calo delle iscrizioni diminuì le spese a carico delle famiglie dei convittori e cercò di sollecitare l'emulazione tra i giovani assegnando ai meritevoli premi pagati con il proprio danaro. Avviò importanti lavori di restauro e iniziò a collocare i ritratti dei Principi di Accademia. Si deve a lui anche la decisione di lasciare la residenza estiva da Bomporto a favore di quella di Braida sulla collina sassolese.