Lungo le pareti dello Scalone sono collocati i seicenteschi ritratti di allievi del Collegio divenuti personaggi di fama. Con essi si sviluppò la consuetudine di inviare, come segno di riconoscimento da parte degli ex convittori, la propria effigie al Collegio dove avevano mosso i primi passi del percorso educativo. Spicca tra gli altri Lazzaro Mocenigo, che fu ritratto dal fiammingo Nicolas Régnier. Appaiono ancora i ritratti di Giovanni Battista Airoli, Doge di Genova, Caterino Domenico Cornaro, morto da eroe a Creta, il fiorentino Lorenzo Pucci, Pietro Civran, diplomatico della Serenissima presso Maometto IV, e Antonio Petazzi distintosi alla guida della flotta veneta.