Sposalizio mistico di Santa Caterina [Dipinti]
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Adeodato Malatesta
olio su tela - cm.500x250
sec.XIX/2 - Modena, San Carlo (Chiesa)

Il dipinto del Malatesta, al momento del suo scoprimento (1879). riscosse un immediato favore. Da quando era stato commissionato erano passati più di vent'anni e la sua esecuzione si era intrecciata con gli avvenimenti della storia modenese. Era stato richiesto infatti dal Ministero della Pubblica Istruzione estense in sostituzione del dipinto di Bernardino Rossi ritirato dalla Congregazione nel 1857 per porlo nel proprio nuovo oratorio di San Carlo Rotondo. L'annessione di Modena al Regno d'Italia convinse il pittore a sospendere il lavoro, ultimato solo quando il rettore Gaetano Simonini decise di farne dono alla chiesa. Difficile valutare quanto nel dipinto a noi pervenuto appartenga alla prima stesura. E in ogni caso, se questa prova nel campo della pala d'altare può apparire a noi ora deludente (soprattutto pensando alla ricchezza della produzione del Malatesta in campo ritrattistico), bisognerà viceversa prendere atto della coerenza con cui egli sviluppa le premesse puriste alle quali è legata la sua prima formazione. Egli giunge alla formulazione di un'immagine "senza tempo" che ha nella rinuncia ad ogni elemento di demarcazione spaziale il suo carattere più evidente. Il rischio di cadere nell'oleografia, non del tutto evitato, è riscattato da alcuni dettagli pregevoli, come l'angelo librato in volo.

Vedi anche:
Separatore Altare della Pietà [Altari]